III Rassegna teatrale dei Licei

III Rassegna teatrale dei Licei nell'Area archeologica di Libarna


Martedì 6 e mercoledì 7 giugno l’Area archeologica di Libarna accoglierà, all’interno della meravigliosa cornice del teatro antico, la terza edizione della rassegna “Un presente antichissimo – classici in scaena” con le rappresentazioni dei laboratori teatrali degli Istituti “Amaldi” di Novi Ligure, “Peano” di Tortona, “Umberto Eco” di Alessandria e “Balbo” di Casale Monferrato, che porteranno in scena rispettivamente: “Antigone” (da Sofocle), “Medea” (da Euripide), “Le voci delle sirene” (da Omero a Luciano Berio) e “Il segreto di Prometeo” (da “Prometeo incatenato” di Eschilo).

La manifestazione, promossa dai quattro Istituti insieme al Ministero della Cultura – Direzione Regionale Musei del Piemonte, dal Comune di Serravalle Scrivia e dall’Associazione Libarna Arteventi, è sostenuta dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria e dalla Plasson Italia, inoltre ha il patrocinio della Provincia di Alessandria, dei Comuni di Novi Ligure, Tortona, Alessandria e del Comune di Casale Monferrato, la collaborazione della Pro Loco di Serravalle Scrivia e del Teatro della Juta di Arquata Scrivia.
L’ingresso è gratuito e a numero programmato, per informazioni e per prenotare è possibile contattare gli Istituti e/o l’Associazione Libarna Arteventi.

PROGRAMMA:

6 GIUGNO
ore 16.30 – LABORATORIO TEATRALE ISTITUTO “BALBO” DI CASALE MONFERRATO
“Il segreto di Prometeo”
da “Prometeo incatenato” di Eschilo e ”Psiche e techne: l’uomo nell’età della tecnica” di U. Galimberti
adattamento e regia Maria Paola Casorelli

ore 17.45 – LICEO “AMALDI” DI NOVI LIGURE
“Antigone”
da Sofocle
adattamento degli studenti del Laboratorio Teatrale “Officina Mercuzio – Roberto Guerra”
regia di Laura Gualtieri

7 GIUGNO
ore 16.30 – I.I.S. “UMBERTO ECO” DI ALESSANDRIA
“Le voci delle sirene” – da Omero a Luciano Berio
adattamento e regia Chiara Castellana

ore 17.45 – LICEO PEANO DI TORTONA
“Medea” di Euripide
adattamento della traduzione di Maria Grazia Ciani e di “La lunga notte di Medea” di Corrado Alvaro a cura degli studenti
regia Raffaello Basiglio e Elena Tanzi

 

Gli studenti degli Istituti coinvolti nelle loro rappresentazioni teatrali hanno eletto ancora una volta Libarna a luogo dell'anima per un’iniziativa che vede la cultura classica come protagonista e ricorda allo spettatore la modernità dei suoi contenuti.
Il teatro antico è una delle forme d’arte più contemporanee, perché racconta qualcosa di ancestrale, che va alle radici di tutto, attraverso una profonda immersione nel passato che ha in mente il futuro.
Libarna, antica città romana, misteriosa, talvolta "difficile" da comprendere, considerata spesso come qualcosa di lontano, di extraneum. Forse "lontana" per mancanza di prospettiva storica da far sembrare estraneità quella che è solo diversità, "difficile" per il venir meno della conoscenza, della cultura e della lingua dei classici.
Oggi qualcosa sta cambiando, perché la cultura viene considerata nel suo significato più ampio: viva, dinamica e partecipativa.
Qualcosa sta cambiando perché si può ripartire dal passato riportando i testi classici nei teatri antichi, con lo sguardo rivolto al futuro.
Qualcosa sta cambiando e lo sentiamo nelle voci di questi ragazzi, nei loro lavori teatrali portati tra gli antichi edifici della città di Libarna.
Eredi di quella cultura millenaria, eleggono oggi Libarna quale luogo ideale, d'identità comune, dove si sentono parte e partecipi di una storia, capaci di trasformare un'esperienza in emozione per se stessi e per gli altri.
Le rappresentazioni teatrali a Libarna, eccellenza culturale di questo territorio, oggi messa al centro della provincia di Alessandria dai quattro Licei, assumono un significato ben più ampio di una rassegna di teatro antico realizzata nell’ambito dell’attività didattico-laboratoriale; entrano in gioco i concetti di tutela e valorizzazione di un bene culturale, da considerarsi un tutt'uno, in particolare dalla valorizzazione, in cui tutti noi come cittadini siamo coinvolti e la cui funzione è quella di migliorare la conoscenza del bene stesso, può nascere una nuova consapevolezza del nostro patrimonio.
Il passato viene rappresentato nel presente e costituisce una possibilità se non una premessa di un domani.
“Un presente antichissimo – classici in scaena”, si aprirà il 6 giugno alle ore 16.30 con il Liceo Balbo di Casale Monferrato e l’opera “Il segreto di Prometeo” da “Prometeo incatenato” da Eschilo e “Psiche e techne: l’uomo nell’età della tecnica” di U. Galimberti. Adattamento e regia Maria Paola Casorelli.
Seguirà nella stessa giornata il Liceo Amaldi di Novi Ligure con “Antigone” (Sofocle), adattamento dei ragazzi del Laboratorio Teatrale “Officina  Mercuzio – Roberto Guerra” del Liceo Amaldi, regia di Laura Gualtieri.
Mercoledì 7 giugno sarà la volta del Liceo Umberto Eco di Alessandria con “Le voci delle sirene” – da Omero a Luciano Berio, adattamento e regia di Chiara Castellana.A chiudere la rassegna con il secondo spettacolo della giornata il Liceo Peano di Tortona con “Medea” di Euripide, regia di Raffaello Basilio e Elena Tanzi.

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