Il futuro ha un cuore antico: l'Acinaticum nel paniere di Libarna

Attraverso Festival: SarĂ  presentata con Oscar Farinetti e Stefano Maggi la nuova annata dell'Acinaticum


ATTRAVERSO FESTIVAL 2023 / 15 LUGLIO 
IL FUTURO HA UN CUORE ANTICO 
L'Acinatum nel paniere del territorio

Con la partecipazione di Oscar Farinetti, fondatore di Eataly, e Stefano Maggi dell’Università di Pavia, sarà presentata la nuova annata dell’Acinaticum, il “passito dal passato” dedicato all’antica città romana di Libarna.
Un’iniziativa inedita nel panorama vitivinicolo di questa area del Piemonte che spicca per la produzione di grandi vini bianchi come il Gavi Docg e il Derthona Timorasso Doc. Il progetto è un percorso eno-culturale che può stimolare le aziende locali nel produrre un proprio vino passito da vitigni autoctoni, il Cortese e il Timorasso, avviando un connubio virtuoso tra le Terre del Gavi e Derthona con i prodotti e le eccellenze gastronomiche di questa terra antica.
Sarà presentato anche il paniere degli Archeosapori, quei prodotti del territorio che affondano le radici nell’antichità, tra cui il formaggio Montebore, i caprini, il salame nobile del Giarolo, la testa in cassetta, i ceci con la farinata, il pane (libum), la nocciola con i baci di Libarna, il miele, lo sciroppo di rosa.

Stefano Maggi è professore ordinario di archeologia classica all’Università di Pavia. Direttore del Centro di Ricerca Interdipartimentale per la Didattica dell’Archeologia Classica e delle Tecnologie Antiche. È stato responsabile di molte attività di scavo archeologico, dal 2016 è direttore dello scavo della villa rustica romana in loc. Boarezza di Rivanazzano Terme (PV). Ha organizzato convegni Nazionali e Internazionali di Studio (2006: scultura cisalpina; 2008: educare all’antico; 2009: fori cisalpini; 2013: archeologia pavese; 2015: futuro del passato).  Ha partecipato e diretto Unità locali PRIN, i bandi della Direzione Generale della Ricerca del Ministero dell’Università e Ricerca. Temi di ricerca in cui è attualmente impegnato: fenomeni di creazione e trasmissione di modelli urbanistici e architettonici dal centro alle periferie, con particolare riferimento alla Cisalpina e alle province occidentali dell’impero romano; La scultura “colta” e non all’interno del processo di romanizzazione dell’Italia del Nord tra la fine della repubblica e l’inizio del principato; Il paesaggio antico nel territorio pavese; Insediamenti rustici di età romana in Cisalpina.

Ingresso libero con prenotazione:
https://docs.google.com/forms/d/e/1FAIpQLSd_z-lksA66zFzRKE_sfsVHJu97C8ojOkdWlFZ7FrqjdksY5w/viewform

Al termine della conferenza sarà possibile degustare, con un contributo di Euro 5 a favore dell'Associazione (a parziale copertura delle spese), alcuni prodotti del paniere Archeosapori in abbinamento al Gavi Docg e Derthona Timorasso.

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