Da Libarna, percorrendo soli 8 chilometri, si raggiunge la città di Gavi, qui è possibile andare a visitare l'antica Fortezza (info e orari Direzione Regionale Musei Piemonte), la splendida Chiesa di San Giacomo Maggiore, importante esempio di architettura romanica, o semplicemente fare un tour del centro storico e, in orario di pranzo o cena, scegliere tra uno dei locali che servono le eccellenze culinarie locali da abbinare al Gavi Docg prodotto in queste terre.
La storia di Gavi e del suo Forte si interseca costantemente con la grande storia europea. Dal primo documento del 972 al termine della seconda guerra mondiale, Gavi e il Forte sono stati infatti al centro di eventi internazionali. Residenza e castello medioevale, diviene possesso del Barbarossa che vi soggiorna con la famiglia imperiale. Ospita personaggi importanti come, nel '500, Francesco I di Francia e l'imperatore Carlo V, fino poi a Napoleone Bonaparte. Situato in posizione strategica di difesa del confine nord della Repubblica di Genova, il castello di Gavi diviene fortezza inespugnabile fino alla sua annessione a Genova nel Regno di Sardegna. Disarmato, il Forte durante le due guerre mondiali è stato utilizzato come reclusorio, prima penale poi come campo di prigionia. Una volta giunti al Forte qui la vista si perde tra splendidi paesaggi, boschi, vigneti di cortese e la piramide massiccia del Monte Tobbio, dalla cui vetta lo sguardo passa dal blu del Mare Ligure, al bianco della catena alpina, al verde/grigio della pianura Padana e ancora al marrone dell’Appennino.
Il Borgo storico di Gavi, Bandiera Arancione del Touring Club Italiano, è tutto da vivere, da non perdere anche la visita ai tre Oratori ricchi di opere d'arte.
Info: www.amicidelforte.it