Archeosapori sulla via Postumia

Libarna è inserita in un contesto paesaggistico di grande suggestione, è l’antico tassello di un mosaico ricco di storia, cultura, natura, tradizioni come quelle enogastronomiche che custodiscono ancora oggi un’espressione autentica del passato. È possibile immaginare Libarna antica come cittadina fiorente con un’economia basata sui traffici commerciali con mercati dove i contadini offrivano i prodotti delle vallate oppure dove era possibile trovare merci provenienti dagli scambi marittimi di Genova o ancora cibo di strada per viandanti di passaggio dalla via Postumia. A Libarna, in una delle vie principali del quartiere dedicato allo svago e ai divertimenti tra il teatro, l’anfiteatro e le terme, alla fine di un lungo porticato dove si aprono gli ingressi delle case e delle botteghe, si trovava un thermopolium, una sorta di fast food dell’antichità dove era possibile consumare cibo e bevande.

Archeosapori è un progetto di ricerca storico-archeologica nato a Libarna con l’intento di far scoprire l’origine antica di alcuni prodotti della tradizione, la loro evoluzione e come sono giunti oggi sulle nostre tavole fino a costituire un “Paniere di Libarna”. Archeosapori sulla via Postumia è anche un piccolo percorso del gusto, curato dall’Associazione Libarna Arteventi, proposto ormai da diversi anni in occasione degli eventi organizzati all’interno dell’Area archeologica, che hanno una valenza storico-divulgativa e come filo conduttore l’archeologia del cibo e del vino.

Qui, in questo angolo di Piemonte che sfiora l’Appenino guardando la Liguria, tra i protagonisti degli Archeosapori troviamo due grandi vini come il Cortese di Gavi Docg e il Timorasso, insieme a prodotti tra cui il “Bacio di Libarna”, la farinata, la panissa, le gallette di farro, le focacce rustiche, le robiole, i caprini e il Montebore tra i formaggi, mentre tra i salumi la testa in cassetta e il salame Nobile del Giarolo, il libum (pane con formaggio fresco delle valli), e ancora miele e composta di rose; a chiudere la torta di Catone, che rappresenta forse un azzardo, un gioco di ricerca, un salto nel tempo di 2000 anni o un modo per riscoprire le proprie origini.

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